Liberi di crederci oppure no ma non mi è passato minimamente per la testa di andare a sbirciare i vari siti internet, lunedì sera, per vedere l’esito finale delle elezioni europee, solo per la ferrea convinzione che la Meloni e soci sapevo che avrebbero vinto a mani basse questa consultazione elettorale. Il motivo numero 1 è sempre il solito: La profonda inconsistenza delle opposizioni, intente sempre e comunque a cercare nemici immaginari, a puntare l’indice sul “nome” di turno(Vannacci) senza mai affrontare il nemico spiattellandogli in faccia le topiche inanellate(e questo governo ne ha messe in fila a iosa) e, magari, condendo un po’ il tutto con un programma personale politico degno di cotanta applicazione.
È così, di punto in bianco, anche stavolta Gioggina si ritrova una marea di voti, anche inaspettati, ma con due problematiche che viaggiano a monte:
1) la sua vittoria è figlia legittima dell’assoluta incapacità del csx di far fronte comune allo scopo di contrastare le politiche dannose e surreali di questo governo. Cioè i cittadini sono entrati ormai in una specie di loop mentale in cui la frase d’ordine è: “FDI fa schifo ma rispetto a quegli altri è il meno peggio. Quindi che si fa? Ma certo! Lo votiamo.
2) le persone che la seguono come una specie di guru, come un santone onnipotente che mai sbaglia e mai commette errori. L’ideologia che viaggia spedita nella mente dei cittadini con la tessera di FDI in tasca.
E così, finito(ma neanche tanto) il teatrino, che di solito vediamo il giorno dopo l’ultimo utile per votare, che mette dinnanzi tra loro i vincitori(eh si… avete mai visto degli sconfitti ad una consultazione elettorale, ammettere la sconfitta stessa?) ogni promessa messa in piedi prima delle votazioni finisce nel cassetto impolverato e magari chiuso a chiave per evitare di aprirlo anche fosse per dargli una sbirciatina. Ed intanto il vero “partito” con più voti: L’astensionismo… finisce per crescere ogni anno sempre di più.
E non basterà la comunicazione da 4 soldi della Meloni e del suo caravanserraglio di incapaci… il messaggio di chi è rimasto a casa è chiaro: Andate a quel paese! Tutti!
Pensiero senza catene 